Il seguente è Raoul Wallenberg Center for Human Rights' pdichiarazione pubblica sul prelievo forzato di organi in Cina — 2017
Il saccheggio di organi sanzionato dallo stato che prende di mira in particolare il gruppo più vulnerabile in Cina, e in particolare l'individuazione del Falun Gong, è un attacco permanente ai diritti umani, allo Stato di diritto e agli obblighi dei trattati internazionali della Cina. In una parola, questa condotta criminale costituisce crimini in corso contro l'umanità e vi è una responsabilità collettiva per la comunità internazionale nell'affrontare e riparare questa criminalità.
In particolare, invitiamo la comunità internazionale a:
- Dichiarare e condannare pubblicamente la pratica dell'espianto forzato di organi ai prigionieri di coscienza in Cina;
- Condurre un'analisi dettagliata sull'espianto di organi sanzionato dallo stato da prigionieri di coscienza non consenzienti;
- Richiedere e chiedere alla Cina dati trasparenti sul prelievo forzato di organi da parte di tutti i prigionieri, e in particolare dei prigionieri di coscienza;
- Ritenere la Cina responsabile dei suoi impegni – finora violati – cercando prove chiare e convincenti che il prelievo forzato di organi è cessato; e
- Richiedere alla Cina di cessare e desistere dalla persecuzione della pratica spirituale del Falun Gong e chiedere l'immediato rilascio di tutti i praticanti del Falun Gong e dei prigionieri di coscienza attualmente detenuti in Cina.