Dichiarazione sul 23° anniversario della persecuzione del Falun Gong
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Oggi ricorre il solenne anniversario dell'inizio della brutale campagna di persecuzione del governo cinese contro i praticanti del Falun Gong. 23 anni dopo, ricordiamo tutti coloro in Cina a cui è stata negata la libertà di credo religioso.
Negli ultimi due decenni, centinaia di migliaia di praticanti del Falun Gong sono stati imprigionati, molti dei quali sono stati sottoposti alle forme più gravi di tortura e a notizie credibili di espianti forzati di organi diffusi e sponsorizzati dallo stato.
Cogliamo l'occasione per elogiare il coraggio di tutti coloro che si sono opposti alla persecuzione da parte del governo cinese di gruppi religiosi ed etnici in Cina, inclusi buddisti tibetani, cristiani e uiguri e altri gruppi turchi a maggioranza musulmana. Ricordiamo in particolare gli avvocati Gao Zhisheng e Chang Weiping, entrambi incarcerati per aver difeso i diritti dei cristiani e dei praticanti del Falun Gong in tribunale, e il leader della chiesa domestica, il pastore Wang Yi, che è stato condannato a nove anni di prigione nel dicembre 2019.
Chiediamo ancora una volta ai nostri governi di alzarsi e parlare per porre fine a tale repressione. Il governo cinese deve essere ritenuto responsabile della difesa dei diritti umani e della libertà religiosa di tutti i popoli in Cina.